8 marzo 2013

Oggi è l'8 marzo e si celebra la "festa della donna"...non amo il bussiness che si è creato e che si crea
dietro ogni festa o ricorrenza.
Ho ricevuto un messaggio dove mi si diceva che per celebrare la festa della donna non serve una data
precisa...e questo è vero!
Dato che questa festa è nata per un motivo, mi sento di dover dare spazio a chi ha dato la propria vita...
ecco alcuni cenni storici...


L’origine della Festa risale al 1908. In quell’anno, pochi giorni prima dell’8 di Marzo, le operaie dell’industria tessile Cotton di New York scioperarono per protestare contro le pesanti condizioni a cui erano costrette sul lavoro. Lo sciopero durò alcuni giorni, finché l’8 di Marzo il proprietario della fabbrica decise di chiudere le porte dello stabilimento per impedire alle operaie di uscire e, di fatto le imprigionò all’interno.
 Alla Fabbrica fu appiccato il fuoco e le 129 operaie morirono tutte.

In ricordo di questo terribile episodio, questa data venne scelta per rappresentare la lotta internazionale in favore delle donne.

Negli anni successivi alla tragedia, ci furono diverse celebrazioni, circoscritte però agli Stati Uniti.
 Poi pian piano le iniziative iniziarono a diffondersi e moltiplicarsi, e le donne presero sempre più coscienza della loro condizione sociale e lavorativa.



La mimosa è il fiore simbolo della Festa della Donna.
 Pare che a Roma nel 1946, subito dopo la guerra, le donne cercassero un fiore da usare come simbolo nella giornata dell’8 Marzo, da mettere all’occhiello nel giorno delle celebrazioni e delle iniziative rivolte alle donne.

A marzo i giardini della città erano pieni di mimose, fiori dall’aspetto delicato e dal profumo intenso e tipico e che non appassiscono facilmente.

Fu così che la scelta cadde sulla mimosa che ancor oggi, in piccoli mazzetti, è il dono tipico dell’8 di Marzo.

Dedico a tutte le donne che passano di qua questa deliziosa ghirlanda di mimose e questa poesia di 
 Madre Teresa di Calcutta...

Donna





Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,

 i capelli diventano bianchi,

 i giorni si trasformano in anni….

 Però ciò che è importante non cambia;

 la tua forza e la tua convinzione non hanno età.

 Il tuo spirito è colla di qualsiasi tela di ragno.

 Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.

 Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.

 Fino a quando sei viva, sentiti viva.



Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.

 Non vivere di fotografie ingiallite…..

 insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

 Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.

 Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

 Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.

 Quando non potrai camminare veloce, cammina.

 Quando non potrai camminare, usa il bastone.

 Però non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcutta 

 



5 commenti:

  1. Wow! Mi sono venuti i brividi a leggere queste bellissime righe! Bellissime e soprattutto vere

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  2. Sorella questa è la poesia che abbiamo stampato sulla copertina finale del libro che abbiamo regalato alla mamma con le foto che raccontano la sua vita...ricordi?
    E' troppo bella e infonde quella forza, speranza ed energia che serve per vivere la vita quando si è vecchi!!!
    Un bacio...

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  3. bellissima ,l' avevo sentita ancora da qualche parte ora me la sono scritta .....ma guarda che è perfetta soprattutto quando si è giovani per dare il giusto significato alla vita e VIVERE giorno per giorno il presente
    fino alla fine dei nostri giorni
    anna maria

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  4. Ciao Anna Maria hai proprio ragione per chi è una giovane donna queste parole danno una carica di energia per affrontare le difficoltà di tutti i giorni...
    Baci Cristina

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